Articoli con tag: libri

Appunti per ciclisti incalliti

Se ti trovi a Milano Lambrate 10min prima dell’arrivo del treno, e non hai voglia di stare sul binario sovraffollato, magari vai a dare un’occhiata alle vetrine della libreria.

A parte lo sdegno e il raccapriccio per vedere, quasi accostati, il bellissimo libro su Walter Bonatti “Il sogno verticale” e nientepopodimenoche… il libro di Benji & Fede (!!!), c’è da dire che, pur essendo piccola e facendo parte di una nota catena legata ad una notissima casa editrice, è ben fornita, ed ha spesso libri che possono stuzzicare il viaggiatore, anche quello su due ruote. E, avvicinandosi il periodo natalizio, magari si può trarre spunto per qualche regalo ai malati delle due ruote.

Oltre a quelli che potete trovare sotto l’etichetta “libri” di questo blog, ecco qualche altro titolo. Mi scuso per la pessima qualità delle immagini, ma fotografare attraverso una vetrina non è proprio il massimo.

Se poi state dalle parti di Cremona, mio fratello fa il libraio.

#sapevatelo 😉

 

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Sono… in bicicletta, quindi leggo

(Grazie a Stefano per la segnalazione)

timreading.it, 19/07/2017

Quest’anno ti vuoi dare al cicloturismo e fare una bella vacanza a pedali? Nel ritmo lento di un viaggio su pista ciclabile ci vuole un buon libro da leggere tra una tappa e l’altra, anzi un ebook, che non occupa spazio e non pesa. C’è un che di eroico nell’andare in bici, perché per raggiungere la meta – che sia la scuola, l’ufficio o il prossimo borgo lungo la ciclovia – bisogna mettere in gioco tutti se stessi: muscoli, fiato, occhi e riflessi. Il terreno ti parla attraverso la vibrazione di ruote e manubrio, il vento ti sospinge o ti rallenta, la pioggia ti punge come spilli o ti inonda come una doccia fredda, il sole ti ustiona gli avambracci.

Ecco, se tutto questo ha il sapore dell’epica non è perché ti sei montata la testa, ma perché la bicicletta è mitica, epica ed utopica, parola di Marc Augé. Nel suo Il bello della bicicletta il filosofo francese che ha chiamato non luoghi tutti quei posti che frequentiamo quotidianamente, tra stazioni, aeroporti e centri commerciali, scopre nella bicicletta il mezzo per un nuovo umanesimo. La bici rende uguali, restituisce al tempo il suo significato e ai luoghi la loro essenza e, di più, la bici dà speranza per il futuro perché è un mezzo per spostarsi in modo sostenibile, senza emissioni di pm10. Insomma, se vuoi dare un senso profondo e filosofico alla tua vacanza in bici, il saggio di Marc Augé è tra gli ebook più consigliati. Il filosofo indica alcune città italiane come esempi di questo umanesimo su due ruote, naturalmente parliamo di città emiliane, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, che fieramente si proclama “città delle biciclette”.

E c’è un romanzo che rientra tra i capolavori della letteratura italiana ambientato a Ferrara in cui la bicicletta ha un ruolo importante: è Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani. Un libro da leggere anche se se ne conosce la trama ponendo attenzione proprio sull’elemento della bici, il mezzo con il quale il protagonista esplora la città di notte e scopre l’amore percorrendo il giardino dei Finzi Contini con la bella Micòl. L’autore si sofferma spesso sulla descrizione dei modelli delle bici degli anni Trenta e sulle sensazioni che colpiscono il giovane protagonista mentre si avventura nel buio e nel gelo padano.

Adolescenza, pedalate e amore in una città emiliana le puoi ritrovare anche in un romanzo dalla trama più leggera che ha spopolato tra i ragazzini degli anni Novanta, è Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, autore che nei libri successivi ha elogiato anche il viaggio a piedi. Qui sono memorabili le scalate in bicicletta che il protagonista fa per andare a studiare a casa della sua amica e amore impossibile, lei vive sui colli bolognesi e per raggiungerla bisogna fare una salita con una bella pendenza. Un libro di culto per una generazione da riprendere in mano per chi l’ha letto all’epoca e oggi vuole ricordare come era e da scoprire per i famosi millennial, per immaginare come erano amore, amicizia e musica appena prima dell’avvento di internet.

Se invece sei in partenza e vuoi farti una cultura sulle tante declinazioni della bicicletta c’è un libretto pratico, divertente e informativo che si intitola Dieci bici e ti spiega qual è il modello di bici proprio giusto per te: mountain bike con venti marce per pedalare in ogni pendenza e terreno o minimal a scatto fisso per essere la più trendy in città?

A te la scelta, l’importante e avere l’ebook giusto a portata di pedale.

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LibrinBici a Crema

LibrinBici: dalla biblioteca a casa tua, il nuovo servizio proposto da Comune di Crema e Fiab

Dalla Biblioteca comunale a casa tua: con l’inizio del nuovo anno, l’assessorato alla Cultura del Comune di Crema in collaborazione con Fiab Cremasco propone ai cittadini un nuovo servizio di consegna libri a domicilio.

welfarenetwork, 15/01/2017

Nata su suggerimento di un cittadino cremasco, l’iniziativa è pensata per favorire l’accesso al patrimonio della biblioteca comunale di Crema, ed è rivolta ai cittadini che per diversi motivi non riescono a recarsi presso la sede bibliotecaria per prestiti o consegne. Il nuovo servizio sarà gratuito, e permetterà di ritirare i libri prenotati e restituire quelli presi in prestito.

Come funziona LibrinBici:

  • Il cittadino può prenotare in modo autonomo i libri desiderati rivolgendosi agli sportelli della biblioteca o accedendo al catalogo virtuale, prenotando direttamente on line o via e-mail.
  • La biblioteca avvisa l’utente per comunicare la disponibilità del libro, pronto per essere ritirato: per richiedere il servizio a domicilio basta inviare una e-mail all’indirizzo libriinbici@fiabcremasco.it. Fiab risponderà alle richieste, per fissare luogo e data di consegna.
  • Fiab ritira il libro a nome dell’utente e lo consegna secondo gli accordi presi direttamente con lui;
  • Per la restituzione, il meccanismo è lo stesso: il cittadino può contattare direttamente Fiab che provvederà alla riconsegna del libro in biblioteca.

“Ringrazio Luca Filisetti, cittadino attivo e curioso che ha ideato e proposto al Comune questa iniziativa nuova e geniale, e i volontari Fiab, che hanno accettato la  collaborazione con entusiasmo – commenta l’assessore alla cultura Paola Vailati –  Librinbici sarà una prova di cittadinanza attiva, oltre che esempio di quel ‘fare comunità’ che in qualità di amministrazione promuoviamo da anni. Sono certa che questo servizio incrementerà ulteriormente i già numerosi prestiti libri che la biblioteca di Crema gestisce.  Invito chiunque sia interessato a contattarli per  ‘portare a spasso’ la cultura”.

“Con questo servizio Fiab intende rispondere alle esigenze delle persone realmente impossibilitate a recarsi in biblioteca in modo autonomo – spiega Davide Severgnini, referente Fiab – Iniziative di questo tipo evidenziano inoltre quanto la bicicletta rappresenti il mezzo di trasporto privilegiato per gli spostamenti in città, nel rispetto di una cultura

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4 libri sul turismo lento

Letture sotto l’albero…

4 Libri sul Turismo Lento pieni di natura, cultura e sostenibilità

di Silvia Badriotto – nuovi-turismi.com, 18/05/2016

Maggio oltre a essere il mese delle rose (e della Madonna per i cattolici) per i Torinesi e gli amanti della lettura è sinonimo di Salone del Libro

Turismo Lento, libri e …

Terminato il Salone del Libro di Torino ecco la mia scelta di 4 Libri sul Turismo Lento per riscoprire natura, cultura e sostenibilità del territorio

Lo dico spesso e mi ripeto, si può viaggiare senza partire, e la lettura è il miglior modo per farlo. Chi mi conosce sa che amo conoscere mete insolite, non di massa e spesso più interessanti di altre.

La lentezza del viaggio sta nell’assaporare e immergersi nei luoghi visitati e se non si conosce il proprio territorio come si fa immaginare di scoprirne altri. Per questo credo fortemente e curo progetti diversi a livello locale oltre al mio impegno con le Invasioni Digitali.

Ecco 4 libri che incarnano lo spirito del turismo lento e sostenibile

Questa mia scelta raccoglie libri con proposte per chi è stufo delle solite vacanze, vuole accostarsi in modo diverso al viaggio, alla natura, alle culture locali.

  • Viaggi Naturali di Andrea Ferraretto – @andreacritico
    É bello leggere un libro di una persona che conosci con cui condividi passioni e viaggi. Quindi vi consiglio a cuore aperto questo libro che mi toglie le parole di bocca su luoghi che conosco e mi fa venir voglia di visitare quelli sconosciuti (…)
  • Social Trekking di Alessandro Vergari – @vergarialess
    Con Alessandro e Walden Viaggi ci conoscevamo solo virtualmente via social fin quando non partecipai al loro #socialtrekking a Torino nel 2014. (…)
  • Vento di Paolo Pileri  – @VentoPoliMI
    Il territorio attraverso il cicloturismo da Torino a Venezia. Il progetto Ven.To si racconta in una storia su due ruote lunga cinque anni e 679km alla scoperta del paesaggio. (…)
  • Borghi Alpini. Perché il ritorno alla Montagna è possibile di UNCEM Piemonte  – @UncemPiemonte
    200 pagine dove emergono le esperienze di Comuni montani e professionisti che stanno lavorando al recupero. Ma anche storie di “chi è tornato” a vivere e a fare impresa nelle Terre Alte. (…)

Le recensioni complete e i riferimenti per acquisto libri (alcuni si possono reperire on line) li trovate sull’articolo originale. Per quanto riguarda il Progetto VenTo, ne ho parlato più volte e gli articoli sul tema sono QUI.

 

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Racconti dalle Dolomiti

Tre appuntamenti con ospiti d’eccezione come Erri De Luca, Andrea Segrè e Piero Badaloni

di Luca Lorenzini – discoveryalps.it, 15/07/2016

La Val di Fassa, nel corso dei mesi di luglio e agosto, ospita la rassegna Racconti dalle Dolomiti, serie di incontri in luoghi straordinari della vallata ladina, per parlare di difesa del territorio, cibo e montagne viste su piccolo e grande schermo.

Erri De Luca

La manifestazione, ideata e curata dall’Apt di Fassa, parte il 22 luglio (ore 13), sui prati del Rifugio Roda di Vael (Vigo) con “La tutela del territorio, dalle parole alle iniziative”, di cui si discute con Erri De Luca, scrittore e alpinista sensibile alle questioni ambientali per cui si spende tanto da essere stato coinvolto di recente anche in vicende giudiziarie, e Marcella Morandini, direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco.

Andrea Segré

Il 28 luglio (ore 13), sulle verdi distese del Rifugio Fuciade (Soraga), si parla di Cibo e territorio: la cultura dell’eccellenza gastronomica contro lo spreco”, con protagonisti: Andrea Segrè, guru delle iniziative internazionali contro lo sperpero alimentare, nonché presidente della Fondazione E. Mach e fondatore di Last Minute Market, Riccardo Felicetti, amministratore delegato del Pastificio Felicetti e presidente del gruppo Pasta Aidepi impegnato in iniziative di beneficenza, e Sergio Rossi, chef del Rifugio Fuciade e autore di libri di cucina. Tre interlocutori capaci di confrontarsi su uno dei temi più scottanti del mondo contemporaneo e di dare anche qualche prezioso consiglio.

Piero Badaloni

Il 5 agosto (ore 13) al Rifugio La Rezila (Moena), invece, è di scena l’ultimo dei “Racconti” dell’estate 2016 dal titolo “Le Dolomiti sullo schermo, dal documentario al film. A confronto Piero Badaloni, giornalista e scrittore, che illustra la narrazione di territori col linguaggio del documentario, in particolare della sua serie “Dolomiti – montagne, uomini e storie” realizzata nel 2014 e trasmessa da Rai Storia e Rai International, mentre Stefano Lodovichi, regista del film di successo “In fondo al bosco” girato in Val di Fassa nella primavera del 2015, uscito nelle sale lo scorso autunno e trasmesso su Sky a febbraio 2016, spiega l’interpretazione di una valle dolomitica a servizio di una storia da grande schermo.

“Racconti dalle Dolomiti”, programma

  • 22 luglio – ore 13, Rifugio Roda di VaelLa tutela del territorio, dalle parole alle iniziative” incontro con: Erri De Luca, scrittore e alpinista Marcella Morandini, direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco. Trekking d’avvicinamento con gli ospiti: ritrovo seggiovia Poalina c/o Passo Carezza ore 11.15; iscrizione gratuita all’ufficio turistico di Vigo entro le 18 del 21 luglio; ticket seggiovia a carico dei partecipanti. Recupero, in caso di maltempo, alle ore 16.30 nella sala consiliare del municipio di Vigo
  • 28 luglio – ore13, Rifugio FuciadeCibo e territorio: la cultura dell’eccellenza gastronomica contro lo spreco” incontro con:Andrea Segrè, presidente Fondazione E. Mach, fondatore di Last Minut Market e promotore di iniziative internazionali per lo spreco zero del cibo Riccardo Felicetti, amministratore delegato del Pastificio Felicetti e presidente del gruppo Pasta – Aidepi Sergio Rossi, chef del Rifugio Fuciade, autore di libri di cucina e appassionato d’arte. Trekking d’avvicinamento con gli ospiti: ritrovo ore 11.15 all’Hotel Miralago di Passo S. Pellegrino; iscrizione gratuita all’ufficio turistico di Moena entro le 18 del 27 luglio. Recupero, in caso di maltempo, alle ore 16.30 nell’aula magna del polo scolastico di Moena
  • 5 agosto – ore 13, Rifugio La Rezila – “Le Dolomiti sullo schermo, dal documentario al film” incontro con: Piero Badaloni, giornalista, scrittore e autore dei documentari “Dolomiti – montagne, uomini e storie”, Stefano Lodovichi, regista del film “In fondo al bosco” girato in Val di Fassa. Trekking d’avvicinamento con gli ospiti: ritrovo ore 11.15 impianti di Ronchi-Valbona; iscrizione gratuita all’ufficio turistico di Moena entro le 18 del 4 agosto; ticket cabinovia a carico dei partecipanti. Recupero, in caso di maltempo, alle ore 16.30 nell’aula magna del polo scolastico di Moena.

Ulteriori informazioni: www.fassa.com

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Cicloaperitivo: ciclabili a confronto

Cicloaperitivo: ciclabili a confronto, la nuova Vento e il Danubio classico da Passau a Vienna

Una serata dedicata alla presentazione di due importanti ciclabili, la nuovissima “Ciclabile Vento” che da Venezia arriva a Torino e la classica “Ciclabile del Danubio” nel suo tratto più famoso che da Passau arriva a Vienna.

Due gli ospiti della serata:

Paolo Pileri autore, insieme a Alessandro Giacomel e Diana Giudici del libro Vento, la rivoluzione leggera a colpi di pedale e paesaggio.

Paolo è professore associato di progettazione e pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano. Si occupa da sempre di temi ambientali, ma soprattutto di mobilità lenta, a piedi e in bicicletta, tutti i giorni e per ogni motivo: dagli spostamenti quotidiani a intere vacanze.

Alberto Fiorin autore della Ciclovia del Danubio, da Passau a Vienna. Alberto esperto viaggiatore e autore delle descrizioni delle ciclabili più famose d’Europa, edite dalla Ediciclo. Nato a Venezia nel 1960, Alberto coltiva la sua passione per la storia, la letteratura e lo sport sperimentando sempre nuovi itinerari assieme alla sua famiglia.

Entrambe le ciclabili si sviluppano seguendo il corso di due fiumi, il Po e il Danubio, un rapporto, quello tra la mobilità alternativa e ambiente circostante, che sempre di più si interseca offrendo non solo una ciclabile ma un vero e proprio itinerario ideale per escursioni giornaliere e vacanze in bicicletta. Gli autori ci racconteranno come sono nate queste due ciclabili, i vantaggi che hanno portato, e naturalmente ci sveleranno gli angoli più suggestivi da scoprire in sella alle due ruote.

Non mancherà un fresco aperitivo a fine presentazione per brindare tutti insieme!

Quando: 29/06/2016 h 18,30

Dove: Sede di Girolibero – via Conforto da Costozza, 7 – Vicenza

Entrata libera, consigliata la registrazione cliccando al seguente link: http://bit.ly/1Pr3KCh

Organizzazione: Girolibero e ZeppelinViaggi

Evento facebook: link

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I libri e le due ruote

IMG_20160608_161519C’è sempre più attenzione nei confronti del mondo delle due ruote e, in particolare, al cicloturismo. Se ne parla sui social e in televisione, ci sono molti siti dedicati, persino il Governo ha capito che il settore ha enormi potenzialità e sta cominciando a finanziare i progetti principali. Anche in Italia, finalmente, stanno prendendo piede associazioni di guide e tour operator che propongono pacchetti vacanza su due ruote, o che forniscono supporto per la creazione di pacchetti vacanza su misura.

Ma c’è anche un altro modo per rendersi conto di quanto è cambiata la percezione del fenomeno cicloturismo: farsi un giro in libreria. L’altro giorno in stazione a Lambrate, ferma davanti alla vetrina di una libreria facente parte di una nota catena (di cui ovviamente non farò il nome), ho notato che, nella vetrina centrale e alla quota giusta per essere visti, c’era un’infilata di titoli sull’argomento, alternati ad altri inerenti le vacanze a “passo lento” (mi scuso per la pessima qualità della foto). In mezzo, un po’ a fare da divisorio, un libro sulla “Cretan way”. E con vicino un libro sulla Transiberiana (mio sogno semisegreto), che però è edito da…Ediciclo edizioni 😉 .

 Eccoli, in ordine di… “apparizione”:

Cicloturismo per tutti – Ediciclo edizioni

Come prepararsi, cosa portare, dove andare: consigli pratici per cicloviaggiatori alle prime pedalate.

Un manuale che svela a tutti quanto è bello fare viaggi in bicicletta.

Il cicloturismo è un fenomeno in forte espansione. Sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono la bicicletta per fare una vacanza, in Italia o all’estero. Il viaggio in bicicletta si concilia alla perfezione con le esigenze del viaggiatore moderno: è sostenibile, economico ed ecologico. Fa bene al fisico, aiuta a liberare la mente, non inquina e permette di vivere un territorio a 360°. In bicicletta il ritmo è lento, lontano dalla frenesia della quotidianità moderna. Ma come si deve fare per affrontare un viaggio in bici per la prima volta? Qual è il mezzo giusto? Quale equipaggiamento serve? Cosa si deve portare in viaggio? Dove si può andare?
In questa guida trovate le risposte alle domande più frequenti che sorgono prima di partire ma trovate anche l’invito a non esitare, a farvi conquistare dall’idea di vivere un’esperienza indimenticabile che non vedrete l’ora di ripetere.

Europa in bicicletta – TCI

41 ITINERARI CICLOTURISTICI

16 verso nord
11 nel cuore d’Europa
9 ai confini con l’Italia
4 verso est
1 nel bacino del Mediterraneo

Progettare un weekend – o una vera e propria vacanza – in bicicletta non è più un sogno riservato a pochi ed esperti appassionati, ma un modo sempre più diffuso di trascorrere il tempo libero. La bicicletta è economica ed ecologica, e soprattutto andare in giro in bici è divertente e rigenerante, consente di fare esercizio fisico e di muoversi a ritmi più umani, instaurando spesso anche un rapporto più sincero e autentico con i luoghi e le persone che si incontrano. Dalla ciclabile di Mozart al Parco Naturale di Altmültal, dai castelli della Loira alle Fiandre, dall’isola di Wight a Formentera, in questa guida troverete 36 proposte di viaggio per tutti i gusti e tutti i livelli, dal ciclista alla famiglia, e scoprirete quanto sia facile andare alla scoperta dell’Europa su due ruote.

NB. io ho quello dedicato agli itinerari in Italia, ed è fatto decisamente bene.

Olanda in bicicletta – Ediciclo

La prima guida italiana al paradiso del cicloturista: l’Olanda. Descrizioni accurate dell’itinerario e delle mete turistiche.

Cartine dettagliate del percorso ciclabile e delle principali località attraversate in scala 1:75.000. Oltre cento foto a colori.

L’Olanda, paradiso del cicloturismo, non poteva mancare ancora a lungo nel catalogo delle Cicloguide di Ediciclo. Eccola, dunque. Francesca Cosi e Alessandra Repossi hanno pedalato lungo i circa 300 km che toccano le città di di Amsterdam, Utrecht, Gouda, Delft, L’Aia e Haarlem. Dall’Aia a Haarlem, la “Ciclovia dei tulipani”, se percorsa da marzo a maggio, vi condurrà nella fantasmagoria di colori della fioritura di 7 milioni di bulbi. La guida offre approfondimenti e curiosità sulle bellezze architettoniche e artistiche, sulle attrattive naturalistiche e storiche, sui prodotti tipici della gastronomia e dell’artigianato locali. Per ogni località attraversata sono fornite tutte le informazioni sulle possibilità di alloggio, oltre ai riferimenti degli uffici del turismo e dei principali luoghi di interesse da visitare.

Cicloturismo nella natura in Piemonte – Edizioni del Capricorno

Pedalare è bello sempre, ma pedalare in un ambiente gradevole può essere straordinario.

Dalle pianure del riso al corso del Po e dei suoi affluenti, dal Belbo alle baragge, dalle colline fossilifere astigiane all’Alto Monferrato, dal Fondo Toce alla pianura cuneese:22 itinerari in bici per tutti, in aree selezionate per il loro peculiare valore ambientale e naturalistico. Percorsi, cartine realizzate ad hoc, lunghezza e difficoltà degli itinerari, varianti, possibilità di combinare treno+bicicletta: tutte le informazioni per un cicloturismo consapevole in Piemonte. Pedalare con lentezza: unire il piacere del viaggiare in bicicletta al privilegio di osservare l’ambiente da un’altra angolazione.

 

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Versante Sud si butta sulla mtb

Percorsi e itinerari per mtb in Italia: le guide di Versante Sud

di Alessio Valsecchi – mountainbike.bicilive.it, 18/04/2016

L’Italia è piena di colline e montagne da percorrere, esplorare e vivere in sella alla nostra amata mtb, e spesso quello che ci può dare lo stimolo giusto per passare all’azione è una buona guida. Non importa che le indicazioni ci arrivino da un libro di qualità o da una persona appassionata più esperta e informata, venire a conoscenza di un bel percorso e delle sue caratteristiche è un aspetto importante e prezioso per meglio calibrare la nostra esperienza.

I volumi realizzati da Versante Sud, casa editrice conosciuta in occasione del recente Promountain Bike Shop Test di Bolzano, ci sono di aiuto proprio in questa situazione: offrono al ciclista informazioni complete su strade e sentieri di numerose località italiane immerse nella natura, offrendogli tutto ciò di cui ha bisogno per lanciarsi in sicurezza nella sua avventura tutta salite e discese.

Nata inizialmente per proporre libri dedicati all’arrampicata e al bouldering, la realtà editoriale milanese ha poi allargato la propria offerta abbracciando anche lo sci/alpinismo e il trekking/escursionismo, fino ad arrivare alle mountain bike.

Ogni itinerario nelle guide è descritto da una cartina e da informazioni fruibili con semplicità

Otto le pubblicazioni realizzate fino a oggi da Versante Sud, con un totale di oltre 460 itinerari sparsi per tutto il territorio italiano (e non solo): si parte dalla Valle d’Aosta e si prosegue per Lecco, Bergamo, l’Alto Garda (Monte Baldo, Monte Velo, Monte Tremalzo, Valle dei laghi, Val di Ledro, Vallagarina, Val di Gresta), Alessandria, Pavia, Piacenza, Genova, Finale Ligure, la Sardegna e le Dolomiti, passando per il Canton Ticino e i laghi Maggiore, di Varese, Lugano e Como.

Tutte queste guide sono a “chilometro zero”, scritte cioè da autori locali: appassionati di mtb che conoscono e percorrono personalmente i tracciati descritti, sono in possesso delle informazioni più aggiornate e contribuiscono allo sviluppo delle loro zone. Gente cioè attenta a promuovere molteplici realtà,che scrive col buonsenso di chi ama il proprio territorio e che su quei sentieri ci ha lasciato un pezzo della propria anima e del proprio cuore.

Versante Sud rende onore ai contributi dei sui autori/rider realizzando libri dai contenuti completi, ben organizzati, di facile fruizione e resi ancor più accattivanti dalla grafica curata, dalle mappe invitanti e dalle bellissime foto.

Descrizioni precise per non perdersi e tante belle foto sono tra i componenti delle guide mtb di Versante Sud

Ogni itinerario viene presentato con una precisa descrizione tecnica (con tutte le indicazioni da seguire per percorrerlo), il profilo altimetrico e una cartina dettagliata.

Una comoda tabella ne riassume invece tutte le caratteristiche: stile (per tutti, cross country, all mountain, freeride, cicloalpinismo), tipologia del terreno, periodi di percorrenza utile, punto di partenza, quota massima raggiunta, dislivello positivo, distanza, tempo di percorrenza medio, difficoltà tecnica, ciclabilità in salita e in discesa, località attraversate, presenza di rifugi e fonti d’acqua.

Spazio e consigli anche per chi vorrà dedicarsi a questi percorsi utilizzando una mountain bike elettrica a pedalata assistita.

Non mancano, inoltre, i consigli su abbigliamento, equipaggiamento, educazione alla montagna e pernottamento/ristoro.

Di ogni percorso è poi possibile scaricare i tracciati GPS dal sito web dell’editore, usufruibili solo attraverso il “codice segreto” presente all’interno di ogni volume cartaceo: per alcuni di questi è anche disponibile un video consultabile online.

Alla fiera Prowinter 2016 di Bolzano le guide per mtb facevano bella mostra di sè allo stand Versante Sud

Le guide MTB di Versante Sud

Questo il catalogo di Edizioni Versante Sud aggiornato ad aprile 2016 per tutto quello che riguarda l’escursionismo in bicicletta.

Mountain bike Finale Ligure, di Nicola Pisani
44 percorsi ad anello
Codice ISBN: 9788898609550 – Anno 2016 – 300 pagine – 30,00 euro

MTB Alto Garda, di Marco Giacomello
54 percorsi: Monti Baldo, Velo e Tremalzo, Valle dei Laghi, Val di Ledro, Vallagarina, Val di Gresta
Codice ISBN: 9788898609185 – Anno 2014 – 280 pagine – 30,00 euro

Mountain bike sui laghi, di Luca De Franco e Matteo Gattoni
69 itinerari tra il Canton Ticino e i laghi Maggiore, di Varese, Lugano e Como
Codice ISBN: 9788896634936 – Anno 2014 – 288 pagine – 28,50 euro

Mountain bike in Dolomiti, di Enrico Raccanelli e Luca De Antoni
52 itinerari ad anello
Codice ISBN: 9788896634806 – Anno 2013 – 304 pagine – 29,00 euro

Mountain bike in Sardegna, di Peter Herold, Amos Cardia, Davide Deidda
70 percorsi nel Sud e Centro
Codice ISBN: 9788896634394 – Anno 2011 – 368 pagine – 29,50 euro

Mountain bike in Valle d’Aosta, di Fabrizio Charruaz, Gianfranco Sappa, Sergio Borbey, Daniele Herin
61 itinerari ai piedi dei 4000
Codice ISBN: 9788896634257 – Anno 2011 – 304 pagine – 27,80 euro

Mountain bike dall’Appennino al mare, di Cristiano Guarco
36 itinerari e 2 traversate nelle province di Alessandria Pavia Piacenza e Genova
Codice ISBN: 9788896634554 – Anno 2014 – 272 pagine – 29,50 euro

Mountain bike tra Lecco e Bergamo, di Maurizio Panseri, Marzia Fioroni, Claudio Locatelli, E. Fioroni
87 itinerari tra il lago di Como e le Orobie
Codice ISBN: 9788896634318 – Anno 2010 – 312 pagine – 28,30 euro

Tutte le guide Versante Sud, in brossura con copertina con alette, sono disponibili nelle migliori librerie e nei principali negozi online, anche in edizioni in lingua inglese e tedesca (un’idea regalo niente male per i vostri amici stranieri appassionati di escursioni e cicloturismo in mountain bike).

Maggiori informazioni, video e alcune anteprime in PDF sfogliabili online sono reperibili sul sito ufficiale della casa editrice, visitabile a questo indirizzo: www.versantesud.it

All’interno delle guide di Versante Sud si trovano anche informazioni utili per pernottamento, ristoro e servizi

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Il ciclista contadino

 A Cremona

Martedì 12 aprile incontro con Francesco Moser, “Il contadino che portò il ciclsimo nello spazio”

A Palazzo Cittanova (18.30) il corridore italiano più vincente di sempre presenta la sua biografia “Ho osato vincere” in una serata organizzata dalla Fiera del libro e Mondo Padano
di Filippo Gilardi – mondopadano.it, 09/04/2016
“Record. Come un seme nella terra questa parola è rimasta sepolta centro di me per tutto questo tempo”. Non è una metafora. Ricordando e raccontando le sensazioni è letteralmente le visioni che hanno scorso il suo corpo teso verso il record dell’ora, Francesco Moser ritrova forte il legame naturale con le proprie origini.

“Il centro del mio mondo è in Trentino, a Palù di Giovo in Val di Cembra, dove sono nato, forse l’unico paese al mondo a poter vantare quattro maglie rosa”.

La montagna, la campagna, i numeri e l’ossessione per le vittorie per i record. Nelle pagine di “Ho osato vincere” (edizioni Mondadori), la biografia del più vincente ciclista italiano di tutti i tempi scritta con Davide Mosca, è racchiusa non soltanto la storia di un atleta, il racconto dei suoi tanti, tantissimi successi (e pure di qualche caduta), ma è svelata la storia di un uomo che ha costruito il suo mito con la forza delle gambe e della volontà.

Nella parola “record – osserva Moser – sono contenute altre tre parole: “Re”, come viene chiamato chi vince per tre volte la Parigi-Roubaix, la regina delle classiche, “Oro” come le medaglie mondiali e “Cor”, il cuore’ “l’unica cosa che resta, perché c’era prima che salissi in bicicletta e ci sarà dopo. Nessuno lo può battere”.

Il cuore forgiato sulle Alpi trentine, in una famiglia povera e numerosa dove tutti facevano la propria parte, come aveva insegnato il padre di Francesco, grande lavoratore, scomparso quando il futuro campione era poco più di un bambino. “A quell’etá per me non ci sono solo giochi e avventura, perché c’è da lavorare sodo”. Allora Francesco, mentre i fratelli più grandi già collezionavano vittorie in sella ad una bicicletta, si prese la responsabilità della terra, della sua terra. Quando Bartolozzi, direttore della Filotex, si presenta alla Made del ragazzo promettendo che ne farà un grande campione, la donna, saggia e dolce, ma anche pratica è diretta, risponde dubbiosa: “Sarà, ma intanto mi porta via un grande contadino”.

Se ne ricorda sempre Moser, oggi imprenditore, produttore di vini (il fiore all’occhiello dell’azienda è il 51,515, i numeri del record dell’ora dati al suo spumante) e di telai di bicicletta, anche quando entra nella storia del ciclismo battendo il record “insuperabile” di Eddie Merckx a Città del Messico: “A portare il ciclismo nello spazio è stato un contadino”.

La storia di Francesco Moser è la storia di un uomo e di un atleta che ama le sfide, che non teme la fatica e il sacrificio, che corre per vincere i grandi duelli, si esalta quando l’impresa sembra impossibile, si batte per rovesciare pronostici e facili previsioni, se necessario anche con se stesso, per un’ora o per tutta la vita: “correre per un’ora con se stessi e contro nessuno”.

Ma la storia del grande ciclista e anche una storia di passione autentica, di un “grande amore per la bicicletta cominciato con un bacio, alla ghiaia” è diventato professione a 18 anni, troppo tardi – dicono in molti – per entrare da protagonista nel mondo delle corse. Così come troppi sembrano i trentatré anni quando nel 1984 Moser sferra il suo attacco al record dell’ora di Eddy Merckx: “Dire a un uomo che ha trentatré anni significa avvertirlo – scrive – è l’età cruciale. Dirlo a un ciclista significa minacciarlo”. Ma quando esplode il colpo di pistola del via le parole non contano: “Qualche colpo di pedale e sono nel vento. Chiudo il primo giro il 29 secondi contro i 26 di Merckx. Sono in ritardo. Ho tutta la vita per recuperare, ossia soltanto un’ora”.

Non importa che l’avversario sia un sasso, la salita, un crampo, quello che tutti chiamano “Il Cannibale” oppure la fatica che acceca gli occhi e straccia i muscoli. L’importante per Francesco Moser è sempre stata la reazione. A volte di testa, molto più spesso di cuore. “Cadi nove volte, rialzati i dieci”. Solo così si possono vincere Mondiali su pista e su strada, grandi corse a tappe, tre Parigi-Rubaix e un Giro d’Italia, solo così si battono i record. “Conconi – ricorda Moser nella biografia raccontando il secondo record dell’ora al livello del mare – in preda al delirio dichiara che sono il più grande atleta che abbia mai conosciuto. In realtà sono soltanto un uomo con una grande voglia di dimostrare che ogni vetta è fatta per essere raggiunta, ogni primato superato, ogni impegno rispettato”.

Solo così, scrivendo la storia della propria vita, si può dire “ho vinto spesso, qualche volta ho perso, non ho mai partecipato”. È una corsa, da affrontare sempre pedalando al massimo, “un giro alla volta, la vita come il record dell’ora”.

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Montagna leggendaria

La Montagna Leggendaria con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera

planetmountain.com, 28/12/2015

Da lunedì 28 dicembre 2015 è in edicola, con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera, Montagna Leggendaria una collana dedicata ai grandi libri dell’alpinismo. Il primo titolo è Everest 1996 di Anatolij Bukreev.

Anatolij Bukreev

Per inaugurare la collana “Montagna Leggendaria” La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera hanno scelto “Everest 1996” di Anatolij Bukreev, un grandissimo alpinista russo, una leggenda dell’alpinismo (appunto) e una guida, ma anche uno dei principali protagonisti di quell’autentica tragedia, la stessa raccontata nel film Everest uscito nelle sale quest’anno, avvenuta sulla montagna più alta del mondo nel maggio del 1996. Una data che segna forse un punto di non ritorno nella storia dell’alpinismo sull’Everest. In questo libro Bukreev dà la sua versione di quegli stessi fatti raccontati da Jon Krakauer nel best seller Aria sottile. E’ un libro da leggere non solo perché è il tributo alla verità che dobbiamo a uno dei più forti scalatori degli Ottomila dei nostri tempi ma anche perché in quella notte, in cui tutto successe, Anatolij Bukreev da solo, nella tormenta, di notte, senza ossigeno, riuscì a portare in salvo tre persone.

I titoli di “Montagna Leggendaria” spaziano dalla narrativa alle uscite storiche, dagli autori stranieri a quelli italiani, dai fondamentali alle più recenti novità ed è ricca di autori famosi, a cominciare dal grandissimo trio italiano che per oltre mezzo secolo, in una eccezionale staffetta, fece guadagnare al nostro paese la leadership mondiale delle scalate: Riccardo Cassin, Walter Bonatti e Reinhold Messner: attraverso i loro scritti un largo pubblico ha potuto conoscere le emozioni più profonde di queste straordinarie avventure ad alta quota.

Seguono: “Una vita così” di Walter Bonatti, la storia di un’esistenza eccezionale e il ritratto, anche intimo e personale, di un protagonista indimenticabile; Reinhold Messner, un altro gigante della scena alpinistica internazionale, è l’autore del terzo volume “La seconda morte di Mallory”, la ricostruzione insieme documentata e romanzesca della prima conquista dell’Everest a opera dello scalatore George Mallory; “Dove la parete strapiomba”, il primo libro di Riccardo Cassin scritto nel 1958, al termine delle iniziali grandi imprese che lo hanno portato nell’Olimpo dell’alpinismo mondiale, è la quarta uscita; segue “Walter Bonatti, il fratello che non sapevo di avere” di Reinhold Messner, insieme al giornalista Sandro Filippini che narra l’incontro tra due dei più grandi alpinisti di sempre, a pochi anni dalla scomparsa del grande alpinista bergamasco.

Ogni libro sarà in vendita con La Gazzetta dello Sport e con il Corriere della Sera a 7.90 euro. Il primo “Everest 1996” è in edicola da martedì 28 dicembre. Seguono gli altri con cadenza settimanale.

Il piano dell’opera QUI.

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