Articoli con tag: finanziamenti

Piste ciclabili, il Mit conferma 361 milioni per la rete della mobilità dolce

Dal Grande raccordo intorno a Roma alla Venezia-Torino, ecco i fondi per realizzare i piani delle Regioni

repubblica.it, 17/07/2018

da repubblica.it

Oltre 360 milioni di euro per far nascere il Sisema nazionale delle ciclovie turistiche, piste di mobilità dolce che vanno dal Grande raccordo ciclabile intorno a Roma alla Verona-Firenze e Venezia-Torino. Lo stanziamento è stato confermato, annuncia una nota del Mit, dal ministro Danilo Toninelli, per voce del sottosegretario Michele Dell’Orco, in Conferenza unificata con le Regioni.

Sono 361,78 milioni di euro per la nascita del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, “un’infrastruttura che promuove la mobilità “dolce” e crea una ulteriore attrattiva legata alle due ruote a pedali e al turismo sostenibile”. Secondo il ministero “lo schema di decreto, predisposto dal ministro Toninelli di concerto con il ministro della cultura Alberto Bonisoli è pronto e individua i criteri di ripartizione delle risorse stanziate nel 2015 e nel 2016, disciplinando la progettazione e realizzazione delle opere. Costituisce inoltre un tavolo permanente di monitoraggio per la verifica del raggiungimento degli obiettivi”.

A questo punto, dettaglia il Mit, serve “solo l’invio da parte delle Regioni degli studi di fattibilità, finanziati con circa 5 milioni di euro nel maggio 2017. Invio che il Ministero auspica avvenga quanto prima, così da rendere il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche una realtà”.

Alla fine del processo, l’Italia dovrebbe avere una rete di “centinaia di chilometri di percorsi ciclabili: dal Grab di Roma, il Grande raccordo ciclabile, alle Ciclovie del Sole e del Vento (Verona-Firenze e Venezia-Torino); dalla ciclovia dell’Acquedotto pugliese a quelle del Garda, della Sardegna e della Magna Grecia; e poi la ciclovia Tirrenica, la ciclovia Adriatica e la Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia”. Secondo il Mit “si tratta di un importante investimento per il destino economico di tante aree del Paese: finalmente si punta su opere in perfetta simbiosi con il territorio circostante, sulla mobilità sostenibile e in particolare la ciclabilità e su una forma di fruizione turistica del territorio che porterà certamente posti di lavoro e opportunità economiche per i territori attraversati dalle ciclovie. Un progetto trasversale, condiviso e sostenuto da diverse forze politiche, e finalmente attuato”.

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Comuni in pista

Piste ciclabili, il 3 aprile si apre il bando ‘Comuni in pista’ per finanziamenti a tasso zero

A disposizione degli Enti locali 50 milioni di euro di mutui a tasso zero per la realizzazione o la ristrutturazione di piste ciclabili, ciclodromi e strutture di supporto

casaeclima.com, 23/03/2018

Dal 3 aprile 2018 alle ore 10.00 sarà possibile inviare le richieste di ammissione al bando “Comuni in pista -#sullabuonastrada”, il progetto del Credito Sportivo in collaborazione con Anci e Federciclismo che prevede la possibilità per i Comuni italiani di ottenere un finanziamento a tasso zero finalizzato a sviluppare la rete delle piste ciclabili.

Grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto da ICS, ANCI e FCI, sono a disposizione degli Enti locali 50 milioni di euro di mutui a TASSO ZERO per la realizzazione o la ristrutturazione di piste ciclabili, ciclodromi e strutture di supporto. I mutui, della durata massima di 15 anni e da stipulare entro il 31/12/2018, consentiranno all’Ente locale ammesso di godere del totale abbattimento degli interessi, su uno o più mutui, sino all’importo massimo complessivo di 3 milioni di euro che raddoppia a 6 milioni di euro se il beneficiario è un’Unione di Comuni o Comuni in forma associata, un Comune capoluogo, una Città metropolitana o una Provincia. Sarà possibile ottenere mutui anche per somme e durate superiori, verranno comunque assicurate condizioni molto agevolate per la parte eccedente.

I progetti presentati dovranno essere definitivi o esecutivi e ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale. Le richieste pervenute saranno esaminate con procedura a sportello ed ammesse a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate. La richiesta di ammissione al bando dovrà pervenire tramite Pec all’indirizzo icspisteciclabili@legalmail.it a partire dalle ore 10.00 del 03/04/2018 e non oltre le ore 24 del 02/07/2018, tutta la documentazione da allegare alla richiesta è presente sul sito del Credito Sportivo all’indirizzo: http://www.creditosportivo.it/banditassozero/comuni_in_pista.html

Per informazioni e maggiori dettagli: Numero Verde gratuito 800.298.278 oppure prontocomuni@creditosportivo.it

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Mobilità ciclistica: 14,8 milioni di euro per la sicurezza dei percorsi

E il Senato ha dato il via libera alla legge per lo sviluppo della mobilità in bicicletta

edilportale.com, 27/12/2017

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il decreto per la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano di 14,8 milioni di euro per interventi funzionali in ambito urbano, comprensivi degli eventuali costi per la progettazione, dedicati al miglioramento della sicurezza stradale dei ciclisti all’interno dei Comuni con popolazione residente superiore a 20.000 abitanti.

Potranno essere selezionati interventi che prevedano:

  • realizzazione di piste ciclabili, anche in funzione di disimpegno della sede stradale promiscua;
  • realizzazione di percorsi ciclabili, attraversamenti semaforizzati, attraversamenti mediante sovrappassi o sottopassi destinati a ciclisti;
  • messa in sicurezza di percorsi ciclabili;
  • creazione di una rete di percorsi ciclabili protetti o con esclusione del traffico motorizzato da tutta la sede stradale.

A copertura della spesa, oltre al finanziamento statale erogabile nella misura massima del 50%, è previsto il concorso da parte degli enti attuatori, beneficiari finali dei finanziamenti, per un volume complessivo di investimento superiore ai 30 milioni di euro.

Il decreto costituisce la prosecuzione del lavoro del Governo per lo sviluppo della ciclabilità integrata iniziato con le ciclovie turistiche e proseguito con gli itinerari ciclabili e pedonali.

Alla fine del 2016 sono stati ripartiti tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano 12,4 milioni di euro per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali: sono stati finanziati più di 70 interventi sul territorio che consentiranno di realizzare più di 60 km tra piste ciclabili e percorsi ciclo-pedonali, quasi 10 km di percorsi pedonali e circa 60 attraversamenti stradali critici per pedoni e biciclette.

Via libera del Senato alla legge per la mobilità in bicicletta

La Commissione Lavori Pubblici del Senato, in sede deliberante, ha approvato la legge per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica.

“La Cenerentola della mobilità, la bicicletta – ha commentato il Ministro Delrio -, assume pari dignità in città, in periferia e nei percorsi turistici, rispetto agli altri mezzi e guida il cambiamento verso la mobilità dolce e alternativa. È uno scatto culturale e nella pianificazione delle opere, per il quale il nostro Paese è pronto e di cui dobbiamo ringraziare tutti i Parlamentari con i quali abbiamo collaborato, a partire dal relatore on. Paolo Gandolfi e al Sindaco e Presidente dell’Anci, Antonio Decaro”.

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Cremona, ammessi al finanziamento regionale lavori per quattro piste ciclabili

Informazione locale.

Perché se si tengono d’occhio i bandi i soldi per fare le cose si trovano…

welfarenetwork, 19/07/2016

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia di oggi è stata pubblicata la graduatoria dei progetti ritenuti ammissibili al finanziamento sul Programma Operativo Regionale FESR 2014 – 2020 della Regione Lombardia, Misura «Mobilità ciclistica» a seguito della presentazione della manifestazione d’interesse. Tutti i progetti rispondenti al bando presentati dal Comune di Cremona sono stati ammessi. Si tratta della Pista 5 “Migliaro-Via Bergamo-Via Filzi”, della Pista 7 “Via Brescia”, della Pista 9 “Via Mantova” e della Pista 18 “Ring Interno-Viale Trento Trieste”. Il costo complessivo delle opere è di 2.300.000 € di cui la metà sarà finanziata dalla Regione.

«È una bella notizia», commenta l’Assessore alla Mobilità Alessia Manfredini. «Sono felice del riconoscimento regionale, segnale che gli Uffici tecnici hanno operato bene predisponendo progetti completi. Ora bisognerà proseguire con la progettazione e attuare tutti gli adempimenti necessari per poter arrivare in tempi brevi alla conclusione del procedimento con la concertazione in Regione Lombardia e l’individuazione dei fondi necessari nel bilancio comunale dentro un piano di priorità».

«La strada intrapresa con la redazione del Biciplan», commenta il Consigliere Comunale Filippo Bonali, «sta cominciando a dare i primi frutti. Quando si cercano finanziamenti e ci si presenta con un piano organico, con una visione complessiva della mobilità, sicuramente contribuisce a far comprendere la bontà del progetto».

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La nostra promessa elettorale ai nuovi sindaci

di Paolo Pinzuti – bikeitalia.it, 22/06/2016

Le elezioni comunali e la campagna elettorale più pecoreccia e bassa della storia sono finalmente alle spalle e, finito il tempo delle promesse, è arrivato quello di rimboccarsi le maniche.

sala raggi appendino

Alla luce delle considerazioni fatte in un precedente post (Milano, Bologna, Torino, Roma: un bilancio di fine mandato), personalmente posso dirmi più che soddisfatto dei risultati  dei ballottaggi, non tanto per questioni ideologiche o di appartenenza partitica, quanto piuttosto perché (è sicuramente una coincidenza) chi si è presentato con una visione nuova della mobilità è stato premiato mentre chi ha continuato con la solita prona accettazione della realtà è stato punito. Al di là delle noiose diatribe sullo spostamento dei voti, quello che rileva soprattutto è ungrande rinnovamento tra coloro che andranno a sedere nei vari consigli comunali e un sostanziale abbassamento dell’età media.

La generazione Ryan Air al potere.

Se da un lato è vero che l’abbassamento dell’età media può essere sinonimo di inesperienza, è altresì vero che giovane età significa anche mancanza di preconcetti, coraggio, capacità di innovazione e, si spera, una visione differente. Chi oggi ha 30/40 anni, infatti, fa parte di quella che da più parti viene definita la “generazione Erasmus” o “generazione Ryan Air”. Chi oggi ha 30/40 ha spesso avuto modo di viaggiare in lungo e in largo per l’Europa per scoprire che esistono modi diversi di spostarsi, che la storia per cui bisogna fare spazio alle auto nelle nostre città per dare da mangiare agli operai della FIAT non regge più e che non esiste modo più stupido di trascorrere il proprio tempo se non bloccati in un auto in mezzo al traffico dove non si può lavorare, non ci si può rilassare, non si può studiare, non si può stare coi propri cari ma ci si può solo dedicare al “piacere della guida”  che non fa altro che creare diseconomie.

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Chi però, a partire da lunedì, è stato chiamato ad amministrare le nostre città, deve avere ben chiaro in mente una cosa: quanto visto girando per Copenhagen, Amsterdam, Valencia, Parigi, Amburgo, etc. non è frutto solamente di una visione, ma soprattutto di precise allocazioni di budget. Sì, perché, vedete, se in altre parti d’Europa si usa la bicicletta invece che la macchina per spostarsi in città non è perché gli altri sono nati con il gene della ciclabilità nel sangue che a noi Italiani non è stato dispensato, ma perché altrove si creano le infrastrutture (ovvero non è che esistono già per creazione divina) per mettere in sicurezza gli spostamenti delle persone.

Copenhagen Ora di Punta

Quando si parla di infrastrutture non ci si riferisce alle sporadiche ciclabili interrotte, magari ricavate sui marciapiedi o di fantasmagorici interventi calati dall’alto per “cambiare tutto per non cambiare nulla”, ma, piuttosto, di reti pensate sulla base delle esigenze dei cittadini per mettere in connessione i poli attrattori, i punti di interscambio, e tanta, tanta moderazione del traffico.

I soldi per la ciclabilità ci sono.

Sulla base di questa logica, le città di tutto il mondo stanno facendo a gara a chi riuscirà a rendersi maggiormente a misura di bicicletta: Atlanta negli Stati Uniti ha deciso di allocare un miliardo di dollari nei prossimi 25 anni per questo obiettivo, Parigi destinerà 150 milioni di euro entro il 2020, Londra destinerà invece 164 milioni di sterline entro il 2020, Copenhagen alloca 15 milioni di euro ogni anno per i progetti ordinari sulla cilabilità (a cui si aggiungono quelli straordinari) e mi fermo qua per carità di patria.

Nel corso dell’ultima tornata elettorale tutti i vincitori hanno ben evidenziato l’importanza dell’uso della bicicletta nella propria visione futura di città. Adesso che si è passati dalla campagna elettorale alla pratica, quello che tocca fare è mettere il naso nel bilancio comunale e trovare i fondi per trasformare in realtà questo bel sogno.

Citytech bikenomics

E non salti in mente a nessuno di uscirsene con la solita storia del “maledetto patto di stabilità che ci impedisce di spendere i soldi dove vorremmo”: i soldi ci sono, e a dimostrarlo sono le innumerevoli porcate a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni, denari sperperati in progetti utili soltanto agli amici degli amici o, nei migliori dei casi, a offrire i circenses ai cittadini.

I soldi ci sono e devono essere scuciti a ogni costo perché la ciclabilità, come spiega nel video qui sotto il sindaco di Copenhagen, non è un costo per la città ma un investimento che si ripaga prima di tutto nella riduzione dei tempi di percorrenza e quindi nell’aumento dell’efficienza e produttività della città (poi la salute, il piccolo commercio, la ridotta incidentalità e tutte quelle cose archiviabili alla voce “bikenomics”).

La nostra promessa elettorale.

Nell’arco delle ultime settimane noi cittadini abbiamo ascoltato qualunque spergiuro da parte di chiunque volesse essere eletto, ma adesso è arrivato il nostro turno di fare promesse: cari neosindaci, noi (e parlo a nome mio, della testata su cui scrivo, ma anche dei cicloattivisti di tutta Italia di cui sono certo di interpretare il pensiero) vi promettiamo che vi marcheremo stretto e metteremo in atto qualunque azione legale o illegale che sia per trasformare le nostre città in luoghi a misura di persona. Qualora voleste assecondare questo desiderio,  saremo i vostri migliori alleati e vi porteremo in palmo di mano, qualora decideste di opporvi, saremo il vostro peggior nemico per i prossimi 5 anni perché non possiamo in nessun modo permettere che la vita nostra e dei nostri cari sia messa a repentaglio da qualche sbruffoncello che ha la bocca troppo larga durante la campagna elettorale.

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Se non sapete come fare a prestare fede alle promesse fatte, abbiamo preparato per voi un evento dove vi faremo raccontare dai più grandi esperti italiani ed europei come realizzare città a misura di bicicletta. L’evento si chiama CosmoBike Mobility, si terrà dal 14 al 16 settembre a Verona e siete caldamente invitati a partecipare e a far partecipare i vostri tecnici comunali.

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Nel frattempo, buon lavoro e buona scelta della giunta.

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Come finanziare le Ciclovie?

Qualche considerazione relativa alle modalità con cui si possono finanziare i progetti relativi alla mobilità sostenibile

Ciclovia Olona Lura

Uno degli aspetti cruciali per la realizzazione delle ciclovie risulta essere il loro finanziamento. Dall’ultimo anno si assiste ad un crescente interesse per la ciclabilità e stanno emergendo diverse opportunità che possano consentire la realizzazione di infrastrutture sistemiche come la nostra Ciclovia Olona Lura.

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Due proposte sulla ciclovia nel bando mobilità ciclistica

Ciclovia Olona Lura

Prima dell’estate avevamo anticipato il contenuto di un bando della Regione Lombardia che destinava 20 milioni di euro (fondi POR FESR 2014-20) per interventi infrastrutturali a favore della mobilità ciclistica all’interno di ambiti urbani. Il bando ha costituito uno strumento ottimale per il finanziamento di parte degli interventi della Ciclovia Olona Lura nei pochi territori eleggibili per il bando. Siamo lieti di informare che due Comuni hanno presentato una proposta nell’ambito di questo bando, sono i Comuni di Como sull’asta del Lura e di Parabiago sull’asta dell’Olona.

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9 momenti importanti

Ad integrazione di quanto riportato QUI.

9 momenti importanti per la bici nel 2015

bikeitalia.it, 25/12/2015

La ciclabilità in Italia è ancora lontana dagli standard elevati dei Paesi Nordeuropei, eppure, guardando a ritroso l’anno che sta volgendo al termine, non tutto è da buttare e alcuni piccoli passi sono stati fatti: ripercorriamoli insieme.

3/02 – A Bari la prima velostazione del sud Italia

Mercoledì 28 gennaio l’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia e le Ferrovie Appulo Lucane (FAL) hanno siglato un accordo che prevede la realizzazione a Bari della prima velostazione del centro-sud Italia. La struttura, coperta, sicura e custodita, sorgerà nei locali delle FAL siti in Corso Italia e sarà adibita al parcheggio, al noleggio e all’assistenza meccanica di 150 biciclette.
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25/03 – Ripristinato l’abbonamento bici+treno in Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna ha ripristinato ufficialmente l’abbonamento bici+treno che era stato annullato alcuni mesi fa. Pur non potendo parlare di passo avanti (si è semplicemente ristabilita una situazione precedente) si tratta di una conferma importante per i pendolari emiliani che viaggiano nella regione accoppiando il treno alla bicicletta.
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5/05 – Veneto sempre più ciclabile: 27 milioni per 308 km di nuove piste

Poche parole per presentare un grande progetto. È molto stringata la nota con cui la Regione Veneto annuncia una decisione importante: lo stanziamento di 27 milioni di euro per la realizzazione di 308 chilometri di nuove piste ciclabili nei prossimi anni.
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21/09 – Bologna, una Tangenziale per le bici

Tutti in sella lungo la nuova infrastruttura ciclabile che abbraccia la città di Bologna: sabato 19 settembre alle 10 del mattino sono partite 10 biciclettate che si sono radunate ai Giardini Margherita per il taglio del nastro della “Tangeziale delle biciclette”.
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25/09 – Apre Dynamo, la prima velostazione di Bologna

Due giorni di festeggiamenti nella città delle Due Torri per Dynamo, la prima velostazione di Bologna, situata in via Indipendenza e inaugurata venerdì 25 settembre.
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2/11 – Massarosa finanzia il bike to work

Incentivare l’uso quotidiano della bicicletta, rimborsando un tot per ogni chilometro percorso pedalando nel tragitto casa-lavoro. Succederà presto a Massarosa, cittadina in provincia di Lucca dove il progetto lanciato dall’Amministrazione comunale troverà applicazione entro la fine del 2015. Il rimborso è stato fissato in 25 centesimi a chilometro, con un tetto massimo di 50 euro mensili.
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14/12 – Stabilità 2016, triplicati i fondi per le ciclabili

Un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 dà più risorse alle piste ciclabili. Sabato 12 dicembre la notizia è stata anticipata dall’Agenzia di stampa parlamentare Public Policy: “Passeranno da 33 a 94 milioni in tre anni le risorse per potenziare le piste ciclabili”. Dunque con un emendamento presentato al ddl Stabilità, alla Camera, viene quasi triplicato lo stanziamento inserito nel passaggio al Senato.
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21/12 – Case Cantoniere, ecco il progetto per farle rinascere

Un ritorno al passato che guarda al futuro per riutilizzare le Case Cantoniere, creando valore, turismo e occupazione. Questi gli obiettivi del progetto pilota che il 16 dicembre scorso è stato presentato da Mit, Mibact, Anas e Demanio: quattro realtà che hanno sottoscritto un accordo per valorizzare queste strutture strategiche dal punto di vista turistico, soprattutto quello all’insegna della mobilità dolce, a piedi e in bicicletta.
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22/12 – Riconosciuto l’infortunio in itinere per chi va al lavoro in bicicletta

Dopo oltre un anno e mezzo di battaglie parlamentari è stato approvato poche ore fa in via definitiva il collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 che introduce novità importanti per chi si muove in bicicletta.
L’art. 5 del provvedimento titolato prevede infatti la destinazione di 35 milioni di euro ad opera del Ministero dell’Ambiente focalizzati allo sviluppo di iniziative quali il bike to work e il bike to school.
Ma, al di là del finanziamento, l’altra grande novità introdotta da questo provvedimento è il riconoscimento dell’infortunio in itinere per chi si reca al lavoro in bicicletta.
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Un anno da ricordare per la bici

Questa fine anno sta portando buone notizie per chi ama la bici e per chi crede che sua giunto il tempo per puntare, anche in Italia, su mobilità sostenibile e cicloturismo.

Prima di tutto, nella Finanziaria è stato inserito lo stanziamento, per il triennio 2016-2018, di 91 milioni di Euro per il triennio 2016-2018 per il finanziamento di progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, progettazione e realizzazione di ciclostazioni e interventi per la sicurezza della ciclabilità cittadina, con priorità per la Ciclovia del Sole (Verona-Firenze), progetto VenTo (Venezia-Torino), Grab (Roma) e Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese (da Caposele a Santa Maria di Leuca).

In secondo luogo, è stato approvato il “collegato ambientale“: i comuni con più di 100mila abitanti, anche in associazione, potranno presentare progetti per limitare traffico e inquinamento, che il governo finanzierà con 35 milioni di euro complessivi. I fondi saranno destinati a incentivare “iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici”.

Si stanziano 5 milioni l’anno alla Regione-Emilia Romagna per il completamento del corridoio europeo EUROVELO 7, la riqualificazione ad uso ciclopedonale del vecchio tracciato ferroviario dismesso Verona-Bologna.

Grazie a modifiche normative chi usa la bici per andare al lavoro godrà dell’estensione dell’assicurazione Inail in caso di incidente.

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Un anno da ricordare. Video-auguri di Natale della Presidente FIAB.

fiab-onlus.it, 22/12/2013

Il 2015 sarà un anno da ricordare.

Finalmente per la FIAB si raccolgono i primi frutti di un lungo lavoro, con concreti provvedimenti pro mobilità ciclistica.

In video gli auguri di buon natale e felice anno nuovo da parte della Presidente FIAB Giulietta Pagliaccio.

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Più soldi per la ciclabilità?

Speriamo in bene…

Legge di Stabilità: salgono a 94 i milioni stanziati per la ciclabilità

di Michele Bernelli – rivistabc.com, 12/12/2015

Salgono da 33 a 94 i milioni di Euro per la ciclabilità previsti dalla legge di stabilità. Il testo, attualmente in discussione alla commissione bilancio della Camera, è stato integrato da un emendamento proposto dal governo, che “autorizza la spesa” di 18 milioni di euro il 2016, 38 milioni per il 2017 e per il 2018, “per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità alla Verona-Firenze (Ciclovia del Sole), Venezia-Torino (Ciclovia Vento) e Grab (Roma), nonché per la progettazione e la realizzazione di ciclo stazioni e di interventi concernenti la sicurezza della ciclabilità cittadina”.

Entro lunedì la commissione licenzierà il testo definitivo, sul quale sono ancora in corso interventi correttivi: tra questi, proposti da Diego De Lorenzis del Movimento 5 stelle, l’esplicito riferimento, per i fondi alle ciclovie turistiche, alla rete nazionale Bicitalia e ai suoi grandi corridoi (“ci sembra più corretto – precisa il deputato – demandare a decreti attuativi l’individuazione di singole priorità”) e la definizione, per la parte relativa alla ciclabilità cittadina, di obiettivi di crescita percentuale dei movimenti in bici: “per evitare – avverte De Lorenzis – che poi in futuro a qualcuno venga in mente di usare quei fondi per chiudere le buche o per rifare l’illuminazione delle strade”.

Ci si aspetta poi che, una volta in aula, settimana prossima, il governo metterà la fiducia sul provvedimento, per varare la legge di stabilità prima di Natale.

Non dovrebbe cambiare il ‘tesoretto’ dei 94 mila euro. “Sono risorse minime rispetto alle reali necessità del Paese – commenta Giulietta Pagliaccio, presidente Fiab – ma salutiamo con favore quello che consideriamo un passaggio nuovo nelle politiche per la mobilità e le infrastrutture.” Piuttosto, il tema è sempre quello del percorso attuativo: da qui il messaggio rivolto da Fiab al Gruppo Interparlamentare Amici della Bicicletta, che raccoglie deputati e senatori sia di governo che di opposizione sensibili ai temi della mobilità ciclistica. Chiede il loro impegno affinché queste risorse non vengano poi deviate su altre voci considerate più urgenti. Perchè, nota Pagliaccio, “quando si ha a che fare con provvedimenti innovativi come quelli relativi alla mobilità ciclistica, i percorsi non sono mai lineari”. Come dimostrato, solo una settimana fa, dal cosiddetto emendamento targa-bici.

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