Articoli con tag: Valle Camonica

Lago Aviolo e Passo Gallinera

Un weekend molto corto col figlio, in Val Camonica, alla scoperta della Val Paghera, del Lago Aviolo e del Passo Gallinera. Una bella escursione, peccato che il cielo coperto non ci abbia permesso di apprezzare in pieno il panorama.

Raggiungiamo Vezza d’Oglio il sabato prima di cena. Il padrone di casa (Martino, un tipo sportivo), ci recupera in piazza. Ci mettiamo a chiacchierare, parliamo di sentieri ed escursioni: la mia intenzione iniziale era quella di salire ai laghi d’Avio e, se possibile, al rifugio Garibaldi; lui ci consiglia di salire all’Aviolo perché, dal punto di vista paesaggistico, è meglio dei laghi d’Avio, inoltre la strada per la malga Caldea quest’anno non è in buone condizioni, mentre quella della Val Paghera è tutta asfaltata. Decidiamo di seguire il suo consiglio, rinviando la salita al Garibaldi alla prossima occasione, quando magari potrebbe venire anche il mio compagno. Valutiamo però l’ipotesi di non fermarci al lago, ma di proseguire oltre, fino al passo Gallinera (una delle opzioni che ci aveva prospettato Martino). Diciamo che salire la sera prima per fare una escursione di un paio d’ore non avrebbe molto senso…

La mattina io e Ettore, dopo la colazione al bar in piazza a Vezza, risaliamo in macchina la Val Paghera fino al Rifugio alle cascate. Lasciamo qui il macinino, ci prepariamo ed affrontiamo il percorso. Non riporto la descrizione nel dettaglio perché la si trova sul sito “Sentieri Camuni“, riporto solo alcune impressioni, oltre alle foto scattate nell’occasione.

Il primo tratto di sentiero, fino al lago, non è un sentiero. È una scalinata. No, non sto scherzando: sono gradini ricavati nella roccia, o spostando e sistemando massi. Qui ci salgono anche persone non giovanissime, o bambini con i genitori, ma non è un percorso agevole, soprattutto la discesa. Le mie ginocchia malandate hanno sofferto parecchio ma hanno retto, però ho visto parecchie persone patire parecchio in discesa. Qualcuna per difficoltà fisiche… Altre (e mi spiace sottolinearlo) a causa di una pessima scelta di scarpe.

Nella parte alta del percorso c’è un tratto di catena per tenersi. In condizioni normali è pressoché inutile, ma si tratta di un punto nel quale gocciola un po’ d’acqua dalle rocce sovrastanti e in caso di pioggia potrebbe essere scivoloso.

Più sopra sono presenti un paio di passerelle di legno e acciaio che consentono di “aggirare” alcune rocce, ma nulla di tecnicamente complicato o esposto.

Si giunge sulla spianata dove sorge il Rifugio Occhi, poco oltre si giunge al lago Aviolo: il cielo parzialmente nuvoloso non permette, purtroppo, di cogliere tutte le sfumature di verde dell’acqua di questo piccolo gioiellino, trattenuta da un basso sbarramento. Questo era uno dei luoghi delle gite estive di mia madre, che ha passato le sue estati da ragazza a Vezza d’Oglio, sentito molte volte nei suoi racconti: il lago, il Baitone… La val Paghera fatta al ritorno con in spalla il fratellino. E pure il Passo del Gallinera, verso il quale ci dirigiamo costeggiando il lago.

In questo punto della valle le pareti rocciose sono piuttosto ripide, sulla nostra sinistra sono state tracciate delle vie di arrampicata. Giunti al termine dell’invaso troviamo una piana erbosa, punteggiata da fiori che sembrano batuffoli di cotone, sulla quale pascolano alcune mucche. Ma come caspita sono salite fino qui?

La cosa che però ci colpisce è l’acqua del ruscello: limpidissima, al punto che si fatica a valutarne la profondità. Mossi da curiosità, facciamo una misurazione sperimentale usando uno dei miei bastoncini, in un punto nel quale la presenza di un grosso masso accelera la corrente: c’è circa mezzo metro d’acqua trasparente.

A chiudere la conca, troviamo il Corno del Baitone (Gruppo dell’Adamello), con quel che resta del suo ghiacciaio. Salendo il ripido sentiero sulla destra notiamo sfumature rosate sui nevai residui: depositi di sabbia del Sahara, portata qui dai venti, o un microorganismo che si sta diffondendo sulle Alpi, aumentando ulteriormente la velocità di scioglimento del ghiaccio? Già, perché sembra poca cosa, ma ghiaccio più scuro significa maggior assorbimento dei raggi solari.

La salita è piuttosto ripida, l’ambiente è selvaggio. Sulla nostra destra, Ettore scorge un camoscio in lontananza. La bestia ci fissa, poi si rimette tranquillamente in marcia, e mentre io recupero la reflex per tentare una foto con lo zoom, scompare dalla nostra vista.

Avvicinandoci al passo si alza un vento freddo e fastidioso. Raggiunta la sella si apre davanti a noi la vista verso la val Camonica: sotto di noi si scorge l’abitato di Malonno, più a destra c’è Edolo e da qui si vede bene la vallata che porta verso l’Aprica. Il sentiero che scende verso Edolo sembra bello ripido e il dislivello è notevole… Insomma, da queste parti le escursioni facili sono merce rarissima e le tempistiche di percorrenza indicate sulla cartellonistica non sono affatto generose.

Ci spostiamo sulla sinistra fino al Bivacco Festa, dove ci accampiamo per un veloce panino prima di scendere.

Dati percorso

  • Dislivello: +940m
  • Tempo salita: circa 2h45′ (anche qualcosa di più)
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Grande Corsa Bianca + Big FAT Party 2016

lagrandecorsabianca.it, 21/12/2015

Grande Corsa Bianca 2016

III Edizione

Gara ad inviti dal 21 al 23 Gennaio 2016.

La “Grande Corsa Bianca” nasce dalla volontà di riproporre in ambiente alpino un trail invernale in autosufficienza simile alle grandi traversate che già da diversi anni si svolgono nel Grande Nord americano e europeo.

Il trail, 160 Km di lunghezza e circa 7000 m di dislivello positivo, compie un grande giro ad anello, da affrontare in senso antiorario, tra Alta Valle Camonica, Valtellina e Val di Sole.

The Big FAT Party 2016 è una due giorni per vivere la Fat Bike nella neve nel contesto della più dura gara europea, la Grande Corsa Bianca. Test ride, seminari tecnici pratici e teorici, incontri con atleti e appassionati, uscite notturne, film e filmati, birra ed esperienze su bikepacking e snow Fatbike.

PROGRAMMA SINTETICO (più sotto trovate quello dettagliato)

Data: 22-23-24 Gennaio 2016

Location: Palazzetto Dell Sport di Ponte Di Legno (BS) 

Venerdì 22 Gennaio

Inizio accreditamento: ore 20:00
Possibilità di pernotto gratuito nel Palazzetto con stuoia, materassino e sacco a pelo. Disponibili docce calde.
+ Ultime attribuzioni bici a noleggio –
+ Prodotti 45Nrth (www.45nrth.com) a prezzi speciali agli iscritti.

Sabato 23 Gennaio 

Accreditamento ore 08:30 Organizzazione
Prima uscita: ore 09:30 Maurizio De Florian
Rientro prima uscita ore 14:00
Big Wheels Academy ore 16:00 Mauro Bertolotto
Bikepacking:Tecnica ore 17:00 Michele Boschetti
BAM! ore 17:45 Andrea Benesso
Storie di viaggi ore 18:45 Sergio Borroni
Spazio Club ore 19.15 Fatbike Clubs
Cena-Festa GCB Ore 20:00
Uscita notturna Fatbike Ore 22:00 Dario Valsesia

Domenica 24 Gennaio

Terza uscita: ore 09:00 Maurizio de Florian
Rientro terza Uscita ore 14: 00
Congedo ore 14:30 Organizzazione

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XVI Caspolada al chiaro di luna

16CASPOLADA

La manifestazione “Caspolada al Chiaro di Luna” è divenuta fiore all’occhiello di Vezza d’Oglio, raggiungendo nelle ultime edizioni più di 4.000 partecipanti. Consiste in una passeggiata non competitiva in notturna che si svolge solitamente tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio in una serata di luna piena. Da un paio di anni si è aggiunta la gara competitiva destinata ai concorrenti più preparati atleticamente ed in possesso di un certificato di idoneità alla pratica dell’attività agonistica. La manifestazione richiama atleti ed appassionati da numerose regioni dell’Italia e da oltreconfine. Indossando ai piedi le racchette da neve (in dialetto caspe o caspole), partendo dal centro storico del paese, ci si avventura in un percorso completamente innevato che si snoda lungo il fondovalle, per una lunghezza di circa 9/10 Km, nelle bellissime pinete circostanti l’abitato. Per i meno allenati, o per chi vuole fare meno fatica, è previsto un percorso ridotto della lunghezza di circa 5/6 chilometri.

Tale evento può essere vissuto da tutti, piccoli e grandi, non necessita di alcuna preparazione atletica particolare e il tutto si svolge nella massima sicurezza. Bevande calde e prodotti tipici locali vengono distribuiti a tutti i partecipanti presso i ristori allestiti lungo il percorso; inoltre c’è la possibilità di cenare presso il Centro Eventi Adamello, trascorrendo una serata all’insegna dell’allegria e del divertimento.

Il chiarore quasi magico della luna, il calore emanato dalle numerose fiaccole e falò, il silenzio maestoso della montagna rotto a tratti dal vociare festoso della gente, gli scenari suggestivi che si aprono ad ogni passo fanno di questo evento un’esperienza da non perdere e un appuntamento denso di forti emozioni da vivere … e sicuramente da consigliare agli amici!

La manifestazione è gestita e organizzata da uno specifico Comitato che si avvale del sostegno e della collaborazione della Pro Loco, dell’Amministrazione Comunale di Vezza d’Oglio e da tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio; da non dimenticare il contributo della Comunità Montana e del Consorzio Bim di Vallecamonica, della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia.

Il programma prevede: a partire dalle ore 10:00 il ritiro del materiale di gara e delle caspole presso la palestra comunale di Vezza; dalle ore 17:00 il ritrovo nella Piazza IV Luglio 1866 animata da intrattenimenti musicali e alle ore 19:00 la partenza.

L’arrivo dei primi concorrenti è previsto a partire dalle ore 20:00 presso il Centro Eventi Adamello, dove viene servita la cena per tutti i concorrenti, e dove si svolgono le premiazioni.

Per tutte le informazioni è possibile contattare la Pro Loco al numero 0364-76131, oppure si può consultare il sito www.caspolada.it

ISCRIZIONI ON LINE QUI

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