Chi si appresta a passeggiare o pedalare fra boschi e cime della Val di Fassa si trova a fare i conti con alcune novità e con qualche intoppo di natura ambientale.

Val San Nicolò
Sentieri aperti: meglio informarsi in anticipo
Partiamo dal secondo aspetto, su cui tornerò successivamente, perché è una ferita aperta per questi luoghi e per chi li vive. Lo scorso autunno il ciclone Vaia ha picchiato duro in alcune zone e i lavori di rimozione dei tronchi sono ancora in corso. Se poi ci mettiamo anche alcuni forti temporali che hanno danneggiato pesantemente qualche sentiero, ci troviamo con numerosi sentieri o percorsi forestali chiusi o interrotti in più punti. È quindi importante verificare la percorribilità dell’itinerario prescelto, onde evitare spiacevoli inconvenienti. Sul sito ufficiale dell’APT della Val di Fassa è stata aperta una sezione dedicata, con l’elenco dei sentieri e dei percorsi forestali e del relativo stato (è possibile filtrare per comune, zona di riferimento, stato percorso). Sul sito Visittrentino sono inoltre disponibili mappe interattive con indicazione delle aree interdette (sono relative all’intero territorio del Trentino e delle zone limitrofe).

Riferimenti per info aggiornate
Modalità di accesso alle valli laterali
Altra novità riguarda le modifiche alle modalità di accesso alle valli laterali, soprattutto per quanto riguarda il comune di Sen Jan (Pozza + Vigo). In particolare :
- La Val San Nicolò è chiusa al traffico, per accedere o si sale a piedi o si prende la navetta da Pera-Pozza o da Vidor;
- È stato eliminato il servizio navetta per il Gardeccia, qui si può arrivare dal Ciampedie (arrivo funivia da Vigo) o da Pian Pecei (arrivo seggiovia da Pera), aggiungendo quindi 30-45 minuti di cammino.

Quadro sinottico servizi di trasporto
Alcuni rifugisti non l’hanno presa bene, perché temono un calo delle presenze dovuto all’allungarsi dei tempi di percorrenza e all’aumento dei costi (gli impianti di risalita costa più della navetta, a meno che non si possa utilizzare La tessera PanoramaPass). Diciamo la verità: trovare la Val San Nicolò sgombra dalle auto è un toccasana, mentre la valle del Gardeccia ha, obiettivamente, problemi notevoli di frane e dissesti di vario genere, numerosi sono stati gli interventi di ripristino resisi necessari negli.ultimi anni.
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